Il portacolori della Technipes InEmiliaRomagna ha regolato il compagno di fuga Simone Carrò (MG Kvis Color for Peace) e trionfa a braccia alte a Marcialla aggiudicandosi il 70° Trofeo Matteotti.
Dopo un avvio di stagione compromessa da una brutta influenza, Nicolò ha ripreso gli allenamenti e gradualmente è tornato ad essere quel corridore dal rendimento continuo che lo ha reso indiscusso protagonista per tutta la passata stagione, terminata come miglior corridore italiano nella classifica di rendimento. Garibbo arrivò alla Gragnano La Seggiola per volere dell'esperto Andrea Marinai che, insieme a Massini e Conti, lo hanno rilanciato ai massimi livelli nazionali e internazionali, gli hanno fatto ritrovare la giusta serenità e, di conseguenza, un rendimento invidiabile. Tanto da attirare l'attenzione di Davide Cassani.
Nelle ultime gare, Garibbo ha mostrato un ulteriore miglioramento, correndo da protagonista, conquistando buoni piazzamenti. Domenica a Marcialla è andato in fuga a metà gara con Zurlo, Guerra e Carrò. Nel finale ha ceduto il combattivo Matteo Zurlo (Trevigiani), poco dopo Andrea Guerra (Zalf) non ha retto al forcing del ligure che ha allungato con Simone Carrò a ruota. Sull'ultima rampa finale Nicolò Garibbo ha dato spazio alle ultime energie e ha vinto con merito il prestigioso 70° Trofeo Matteotti alla presenza di Elisabetta Nencini, figlia del grande campione mugellano che nel 1952 ottenne il successo nella prima edizione della corsa fiorentina e del Sindaco di Barberino-Tavarnelle David Baroncelli.
Ottimo l'organizzazione del Comitato Sportivi di Marcialla che ha organizzato la gara nazionale assieme alla Pol. AICS di Firenze presieduta da Gianni Cantini e insieme hanno ricordato il collaboratore Orazio Verdiani, con un minuto di silenzio, .
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